Umidità di risalita
L’umidità ascendente o di risalita capillare è una delle forme di umidità più diffuse ed interessa sia le vecchie costruzioni che quelle recenti, quando il sistema di isolamento è mancante, inefficace o danneggiato.
A causa della capillarità, l’umidità risale dalle fondamenta e si manifesta nella zona bassa delle murature.
Il grado di risalita dell’umidità dipende dalla presenza di acqua nel sottosuolo, dalla porosità e capacità assorbente dei materiali da costruzione e dai fenomeni atmosferici e stagionali, per cui l’altezza dell’umidità può aumentare nei mesi freddi o piovosi, a causa della mancata evaporazione.

Come si forma?
Come funziona?
Quali danni provoca?

I sali presenti nel terreno e nel materiale da costruzione, si sciolgono nell’acqua e salgono, grazie all’effetto capillare, fino alla superficie.
Mentre l’acqua evapora il sale rimane nell’intonaco. Il sale, una volta cristallizzato, aumenta il suo volume fino a 12 volte causando una spinta verso l’intonaco e verso il materiale da costruzione.
L’intonaco si stacca e così anche parte del materiale murario.
Con il tempo poi si arriva ad un degrado e ad un indebolimento statico della struttura.


I rischi per la salute comprendono: Irritazioni degli occhi, della pelle e della gola, reazioni allergiche o immunologiche come riniti, eczemi, eritemi, raffreddori, congiuntivite, disturbi gastro-intestinali, dolori articolari e artriti, reazioni neurologiche quali emicrania e cefalea, vertigini, stanchezza e depressione, irritazione delle vie respiratorie che possono cronicizzarsi trasformandosi in bronchiti ed asma.

Costi di riscaldamento eccessivi (dovuti ai muri freddi causa l'evaporazione).
Uso di deumidificatori (24ore su 24ore). Lavori continui di rifacimento dell'intonaco, della pittura, dei pavimenti in legno, mobili rovinati, tappezzeria. Inutilizzo di ambienti umidi.